Antonio Nariño
Nel 1794 tradusse la ''Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino'' e fu per questo imprigionato. Presidente della neonata rivoluzionaria repubblica di Cundinamarca dal 1811, presto si inimicò sia l'esercito spagnolo sia la Nueva Granada, catturato a Pasto, fu spedito in Spagna.Rimpatriato, nel 1821 diresse il congresso di Cúcuta e stilò la costituzione colombiana.
I suoi resti giacciono nella cappella di Santa Elisabetta d'Ungheria, dov'è esposto anche un suo busto, nella Cattedrale dell'Immacolata Concezione a Bogotà. da Wikipedia
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di Mutis, José Celestino, 1732-1808,, Restrepo, José Félix de, 1760-1832,, Nariño, Antonio, 1760-1823,
Pubblicazione 2014
Digitalia HispánicaPubblicazione 2014
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