Carl Gustav Jung

Carl Gustav Jung durante l'infanzia La sua tecnica e teoria, di derivazione psicoanalitica, è chiamata "psicologia analitica" o "psicologia del profondo", più raramente "psicologia complessa". Dopo essere venuto in contatto con le idee di Pierre Janet, inizialmente fu vicino alle concezioni di Sigmund Freud e attivo nell'ambiente della psicoanalisi (Jung fu colui che coniò il termine complesso di Elettra), ma se ne allontanò nel 1913, dopo un percorso di differenziazione concettuale culminato con la pubblicazione, nel 1912, di ''La libido: simboli e trasformazioni''. In questo libro egli esponeva il suo orientamento, ampliando la ricerca analitica dalla storia del singolo alla storia della collettività umana. C'è un inconscio collettivo che si esprime negli archetipi, oltre a un inconscio individuale (o personale). La vita dell'individuo è vista come un percorso, chiamato processo di individuazione, di realizzazione del sé personale a confronto con l'inconscio individuale e collettivo. Jung si interessò anche, specialmente ai fini del proprio lavoro, per tutta la vita di spiritualismo, paranormale, spiritismo, sciamanesimo, astrologia, storia delle religioni, ufologia, alchimia, fisica quantistica ed esoterismo. Nota è la sua collaborazione con lo scienziato Wolfgang Pauli. Durante la seconda guerra mondiale fu collaboratore dei servizi segreti alleati in funzione anti-nazista.

In Italia, l'orientamento junghiano della psicoanalisi è stato introdotto da Ernst Bernhard. da Wikipedia
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di Jung, Carl Gustav.
Pubblicazione 2014
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di Jung, Carl Gustav.
Pubblicazione 2015
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di Jung, Carl Gustav.
Pubblicazione 2007
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Pubblicazione 2014
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di Jung, Carl Gustav.
Pubblicazione 2014
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